Il Memoriale Anders: La statua dedicata al Generale W. Anders

Condottiero leggendario tra i grandi della Storia, molti decenni nel Dopoguerra. Anders (1892-1970), prima prigioniero dei Sovietici dopo l’invasione della Polonia nel 1939, grazie all’accordo tra Churchill e Stalin da lui mediato, riuscì a liberare dai gulag 70000 militari e  40000 civili tra donne e bambini e a guidarli  dalla Persia fino all’Italia, in un epico viaggio dove la lotta contro ogni forma di dittatura divenne la forza per sperare nel ritorno in una Polonia democratica. Dal 1943 quel popolo liberato divenne il 2° Corpo d’Armata polacco e Anders il suo comandante, artefice di grandi imprese come la presa di Monte Cassino e la liberazione dell’area adriatica fino a Bologna e al Nord Italia. Anders , non più tornato nella Polonia comunista, volle essere sepolto con i suoi eroi morti a Monte Cassino per il nostro Paese. Delle varie rappresentazioni del Generale, la  Scultura bronzea a dimensioni naturali realizzata dal Maestro Luigi Enzo Mattei con la collaborazione di Elisabetta Bertozzi  è la più  originale per la personale lettura  del  poliedrico soggetto. La posa riflessiva, la torsione del corpo seduto e gli ornamenti son scartistiche tutte finalizzate a mettere in luce per lo spettatore le doti di un Uomo della Storia : lo stratega , l’educatore, il politico, il diplomatico , in poche parole un “ principe rinascimentale” , come ha voluto  definirlo lo Scultore nel suo percorso creativo.

                                                                                             

                                                                                             

                                                                                            

                                                                                             

Donazione alla città di Imola della statua dedicata al Gen Anders alla presenza dell’artista , Luigi Enzo Mattei, delle autorità civili e religiose della città di Imola e della Repubblica di Polonia, unitamente all’Associazione Eredità e Memoria e al Comitato Tecnico del progetto Anders 2020.